Dio Padre risponde



             Foto: GRAZIE SIGNORE!
Scrivimi, te l'ho detto tante volte,
scrivimi una lettera lunghissima
che parli solamente di silenzio.
                                   Alda Merini

Mi presento: sono il silenzio.

Per favore, lasciatemi, una volta tanto, prendere la parola.
Lo so che è paradossale che il silenzio parli.

E' contrario al mio carattere schivo e riservato.
Però sento il dovere di parlare: 
voi uomini non mi conoscete abbastanza!
Ecco, quindi, qualcosa di me.
Intanto le mie origini sono assolutamente nobili.
Prima che il mondo fosse, tutto era silenzio. 
Non un silenzio vuoto, no, ma traboccante.
Così traboccante che una parola sola detta dentro di me ha fatto tutto!
Poi, però, ho dovuto fare i conti con una lama invisibile che mi taglia dentro: 
il rumore!
Ebbene lasciate che ve lo dica subito: 
non immaginate cosa perdete ferendomi! 
Il baccano non vi dà mai una mano!
Io, invece, sì.
Io sono un'officina nella quale si fabbricano le idee più profonde, 
dove si costruiscono le parole che fanno succedere qualcosa.
Io sono come l'uovo del cardellino: 
la custodia del cantare e del volare. 
Simpatico, no?
Io segno i momenti più belli della vita: 
quello dei nove mesi, 
quello delle coccole, 
quello dello sguardo degli innamorati...
Segno anche i momenti più seri: 
i momenti del dolore, della sofferenza, della morte.
No, non mi sto elogiando, ma dicendo la pura verità.
Io mi inerpico sulle vette ove nidificano le aquile. 
Io scendo negli abissi degli oceani. 
Io vado a contare le stelle...
Io vi regalo momenti di pace, di stupore, di meraviglia.
Io sono il sentiero che conduce al paese dell'anima. 
Sono il trampolino di lancio della preghiera. 
Sono, addirittura, il recinto di Dio!
Ecco qualcosa di me.
Scusatemi se ho interrotto i vostri rumori e le vostre chiacchiere.
Prima di lasciarci, però, permettete che riassuma tutto in sole quattro parole:
Custoditemi e sarete custoditi!
Proteggetemi e sarete protetti!
Dal vostro primo alleato
Il Silenzio.
(P. Pellegrino) 
 

INDICE 


Lettera del Padre
Lettera d'Amore
Amami come sei  (Gabriel Marcel)
Le orme sulla sabbia   ( Anonimo brasiliano) 
Lettera d' incoraggiamento   ( Rubens Costa Romanelli)
Signore perchè mi hai detto d'Amare?(Michel Quoist)
Dialogo con Dio
Lettera d'Amore di Dio ai Fidanzati  (Padre G. Murano)
Aiutaci Padre a costruire la pace
IL Figlio
C'è Qualcuno lassù (Bruno Ferrero)
La roccia
Lettera dell'Angelo Custode 
Paure e dubbi...di un bimbo che sta per nascere
Una creazione speciale di Dio
Intervista a Dio
 

Lettera del Padre

Figlio mio,

Io ti ho investigato e ti conosco. (parafrasi Salmo 139.1)
Io so quando ti siedi e quando ti alzi (paraf. Salmo 139.2)
Io esamino accuratamente il tuo cammino e il tuo riposo
(p. Salmo 139.3)
Io conosco a fondo tutte le tue vie
(paraf. Salmo 139.3)
Perfino i capelli del tuo capo sono tutti contati
. (paraf. Matteo 10,29-31)
Tu sei stato creato a mia immagine
(Genesi 1.27)
In me vivi, ti muovi e sei
(paraf. Atti 17.28)
Prima che io ti formassi nel grembo di tua madre, ti ho conosciuto
(Geremia 1,4-5)
Ti ho scelto per un'eredità
(paraf. Efesini 1.11-12)
Tu non eri un errore
(paraf. Salmo 139.15)
E nel mio libro erano già scritti tutti i giorni che erano stati fissati per te
(p.Salmo 139.16)
Io ho determinato le epoche prestabilite e i confini della tua abitazione
(paraf. Atti 17.26)
Io ti ho fatto in modo stupendo
(Salmo 139.14)
Io ti ho intessuto nel grembo di tua madre
(Salmo 139.13)
Sono io che ti ho tratto dal grembo di tua madre
(Salmo 71.6)
La mia immagine è stata deformata da quelli che non mi conoscono
 (p. Gv 8.41-44)
Io non sono né distante né arrabbiato, ma sono l'espressione perfetta dell'amore 
(p.1 Gv 4.16)
L'amore che io ho profuso su di voi
(paraf. 1 Giovanni 3.1)
Facendovi chiamare figli di Dio
(paraf. 1 Giovanni 3.1)
Io ti dono ciò che il tuo padre terreno non potrà mai donarti 
( paraf. Matteo 7.11)
Perché io sono un padre perfetto (paraf. Matteo 5.48)
Ogni buona donazione e ogni dono perfetto viene da me
(paraf. Giacomo 1.17)
Perché io sono colui che provvede ad ogni tuo bisogno
(paraf. Matteo 6. 31-33)
Per darti un futuro di speranza (paraf. Geremia 29.11)
Perché io ti amo di un amore eterno
(paraf. Geremia 31.3)
I miei pensieri per te, se li volessi contare,
sarebbero più numerosi della sabbia 
(paraf. Salmo 139.17-18)
Io esulterò di gioia per te
(paraf. Sofonia 3.17)
Io non smetterò mai di benedirti
(paraf. Geremia 32.40)
Sarai fra tutti i popoli il mio tesoro particolare
(paraf. Esodo 19.5)
E ti pianterò stabilmente in questo paese con tutto il mio cuore e con tutta la mia anima
(paraf. Geremia 32.41)
E ti annunzierò cose grandi e impenetrabili
(paraf. Geremia 33.3)
E mi troverai se mi cercherai con tutto il tuo cuore e tutta la tua anima 
(paraf. Deuteronomio 4.29)
Prendi il tuo diletto in me e io ti darò i desideri del tuo cuore 
(paraf. Salmo 37.4)
Poiché io sono colui che opera in te il volere e l'operare per il mio beneplacito (paraf. Filippesi 2.13)
Poiché io posso fare smisuratamente al di là di quanto chiedi o pensi
(paraf. Efesini 3.20)
Perché io sono la tua più grande fonte di incoraggiamento 
(paraf. 2 Tessalonicesi 2. 16-17)
Io sono il Padre delle misericordie e il Dio di ogni consolazione 
(paraf. 2 Corinzi 1. 3-4)
Quando tu hai il cuore rotto io ti sono vicino
(paraf. Salmo 34.18)
Come un pastore pascola un agnello, io ti ho posto nel mio cuore
 
(paraf. Isaia 40.11)
Io asciugherò ogni lacrima dai tuoi occhi
(paraf. Apocalisse 21.3-4)
E non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido di fatica 
(paraf. Apocalisse 21.3-4-)
Io sono tuo padre e ti amo nello stesso modo in cui amo mio figlio Gesù 
(paraf. Giovanni 17.23)
Perché il mio amore per te si rivela in Gesù (paraf. Giovanni 17.26)
Egli è l'impronta della mia essenza
(paraf. Ebrei 1.3)
Ed è venuto a dimostrare che io sono per te e non contro di te
(paraf. Romani 8.31)
E dirti che io non conto i tuoi peccati
(paraf. 2 Corinzi 5.18-19)
Gesù è morto e ha posto in te la parola della riconciliazione 
(paraf. 2 Corinzi 5. 18-19)
La sua morte è l'espressione suprema del mio amore per te 
(paraf. 1 Giovanni 4.10)
Io ho rinunciato a tutto ciò che amo per avere il tuo amore 
(paraf. Romani 8. 31-32)
Se tu accetti mio figlio Gesù, ricevi me
(paraf 1 Giovanni 2.23)
E niente potrà separarti dal mio amore
(paraf. Romani 8.38-39)
Vi sarà in cielo più gioia per un solo peccatore che si ravvede 
(paraf. Luca 15.79)
Sono sempre stato il Padre e lo sarò sempre
(paraf. Efesini 3. 14-15)
La mia domanda è: Vuoi essere mio figlio?
(paraf. Giovanni 1.12-13)
Io ti aspetto
(paraf. Luca 15.11-32)

                                        Con Amore, 
                                                Tuo Padre 
                                                                             Dio L'Onnipotente

                     
 
Lettera d'Amore

Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato
e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola....
anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione

o ringraziandomi per qualcosa di buono che era accaduto ieri.

Però ho notato che eri molto occupato a cercare il vestito giusto

da metterti per andare a lavorare.

Ho continuato ad aspettare ancora mentre correvi per la casa

per vestirti e sistemarti e io sapevo che avresti avuto del tempo

anche solo per fermarti qualche minuto e dirmi "Ciao".

Però eri troppo occupato.

Per questo ho acceso il cielo per te, l'ho riempito di colori

e di dolci canti di uccelli per vedere se così mi ascoltavi

però nemmeno di questo ti sei reso conto.

Ti ho osservato mentre ti dirigevi al lavoro e ti ho aspettato

pazientemente tutto il giorno.

Con tutte le cose che avevi da fare,

suppongo che tu sia stato troppo occupato per dirmi qualcosa.

Al tuo rientro ho visto la tua stanchezza

e ho pensato di farti bagnare un po' 
perché l'acqua si portasse via il tuo stress.

Pensavo di farti un piacere perché così tu avresti pensato a me

ma ti sei infuriato e hai offeso il mio nome,

io desideravo tanto che tu mi parlassi, 
c'era ancora tanto tempo.

Dopo hai acceso il televisore, io ho aspettato pazientemente,

mentre guardavi la TV, hai cenato, però ti sei dimenticato

nuovamente di parlare con me, non mi hai rivolto la parola.

Ho notato che eri stanco e ho compreso il tuo desiderio di silenzio

e così ho oscurato lo splendore del cielo, ho acceso una candela,

in verità era bellissimo, ma tu non eri interessato a vederlo.

Al momento di dormire credo che fossi distrutto.

Dopo aver dato la buonanotte alla famiglia

sei caduto sul letto e quasi immediatamente ti sei addormentato.

Ho accompagnato il tuo sogno con una musica,

i miei animali notturni si sono illuminati,

ma non importa, perché forse nemmeno ti rendi conto

che io sono sempre lì per te.

Ho più pazienza di quanto immagini.

Mi piacerebbe pure insegnarti ad avere pazienza con gli altri,

TI AMO tanto che aspetto tutti i giorni una preghiera,

il paesaggio che faccio è solo per te.

Bene, ti stai svegliando di nuovo e ancora una volta

io sono qui e aspetto senza niente altro che il mio amore per te,

sperando che oggi tu possa dedicarmi un po' di tempo.


                                                                Buona giornata.

                                                                            Tuo papà,
                                                                                          DIO.


 
Amami come sei        

Dice Dio, il Padre:

«Figlio mio, conosco la tua miseria;
le lotte e le tribolazioni della tua anima,
la debolezza e le infermità del tuo corpo;
conosco la tua pigrizia, i tuoi peccati,
ma lo stesso ti dico: "Amami come sei!"
In ogni istante e situazione,
nel fervore e nell'aridità,
nella fedeltà o nell'infedeltà.
Se, per amarmi, aspetti di diventare perfetto,
non mi amerai mai...
Lascia che io ti ami.
Conto di plasmarti,
ma intanto ti amo come sei.
E desidero che tu faccia lo stesso.
Mi piace l'amore dei poveri.
Amami come sei.
Non aspettare di essere un santo
per abbandonarti all'amore
altrimenti non mi amerai mai ».

                                               (Gabriel Marcel)

 
Le orme sulla sabbia         

Ho sognato
che camminavo in riva al mare
con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso
apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
proprio nei giorni
più difficili della mia vita
Allora ho detto:"Signore,
io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti difficili?"
E lui mi ha risposto:
"Figlio, tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali
c'è soltanto un'orma sulla sabbia
sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio".
                                                               
                                                                                           ( Anonimo brasiliano)

 

Lettera d'incoraggiamento    

Quando, nel momento della prova, la tua anima è triste e dubbiosa, invocami:
Io sono colui che ti consola.
Quando ti senti mancare, a causa delle difficoltà della vita, e senti che non ce la fai più, chiamami:
Io sono la forza.
Quando sei stanco e affaticato, e non riesci a trovare conforto, vieni a cercarmi:
Io sono il rifugio.
Quando perdi la serenità e senti che i tuoi nervi non reggono più, invocami:
Io sono la pazienza. 

Quando sei sconvolto dai fatti della vita e sei affranto dal dolore causato dalle prove,grida a me:
Io sono il balsamo.
Quando il mondo ti farà solo false promesse e ti sorgerà il dubbio che non ci sia più nessuno di cui potersi fidare, vieni a me:
Io sono la verità.
Quando il tuo cuore è pieno di tristezza e di malinconia, chiamami:
Io sono l'allegria.
Quando, ad una ad una, saranno distrutte tutte le tue aspettative e la disperazione prenderà il sopravvento, cercami:
Io sono la speranza.
Quando la cattiveria e l'arroganza del cuore umano ti prostreranno a terra e ti umilieranno, chiamami:
Io sono il perdono.
Quando il dubbio ti assalirà fino a farti rimettere tutto in discussione, fidati di me:
Io sono la fede.
Quando nessuno ti capirà e vedrai svanire tutte le tue speranze nell'indifferenza del mondo,

vieni a me:
Io sono la giustificazione.
E quando alla fine vorrai sapere chi sono, chiedilo al fiume che scorre,
all'usignolo che canta, alle stelle che scintillano:
Io sono la vita.
Io sono colui che ha creato te e tutte le cose.
Io sono colui che ti ama di un amore infinito ed eterno.

                                                                         Io sono
                                                          il tuo Signore e tuo Dio. 

                                                                                                                     Rubens Costa Romanelli)

         


 Signore, perché mi hai detto di amare...

Signore, perché mi hai detto di amare tutti gli uomini,
miei fratelli?

Ho cercato, ma torno a Te sgomento...

Signore, ero tanto tranquillo a casa mia,

avevo ordinato la mia vita, mi ero sistemato.

La mia casa era arredata e mi ci trovavo bene.
Solo, andavo d'accordo con me stesso.
Al riparo dal vento, dalla pioggia, dal fango.
Sarei rimasto puro, chiuso nella mia torre.
Ma nella mia fortezza, Signore, hai scoperto una falla,
Mi hai costretto a socchiudere la porta,
Come una raffica d'acqua in viso, mi ha destato il grido degli uomini;
Come un vento burrascoso, mi ha scosso un'amicizia;
Come s'infiltra un raggio di sole, la Tua grazia mi ha inquietato
...ed imprudentemente ho lasciato socchiusa la porta.
Signore, ora son perduto!
Fuori gli uomini mi spiavano.
Non sapevo che fossero tanto vicini; in questa casa, in questa via, in quest'ufficio;
il vicino, il collega, l'amico.
Non appena ho socchiuso, li ho visti, con la mano tesa, lo sguardo teso, l'anima tesa che
chiedevano come mendicanti alle porte delle chiese.
I primi sono entrati in casa mia, Signore. Vi era pure un po' di posto nel mio cuore.
Li ho accolti, li avrei curati, li avrei accarezzati, le mie pecorelle, il mio piccolo gregge.
Saresti rimasto contento, Signore, ben servito, ben onorato, con decoro, con finezza.
Fin lì, era ragionevole...
Ma quelli che seguivano, Signore, gli altri uomini, non li avevo veduti; i primi li nascondevano.
Erano più numerosi, erano più miserabili, mi hanno aggredito senza dar l'allarme.
È stato necessario restringersi, fare posto in casa mia.
Ora, son venuti da ogni dove, a ondate successive, che si sospingevano l'un l'altra,
si urtavano.
Son venuti da ogni dove, dalla città tutta, dalla nazione, dal mondo;
innumerabili, inesauribili.
Non son più isolati, ma a gruppi, in catena, legati gli uni agli altri, mescolati, saldati,
come pezzi di umanità.
Non son più soli, ma carichi di pesanti bagagli;
bagagli d'ingiustizia, bagagli di rancore e di odio, bagagli di sofferenza e di peccato...
Trascinano il Mondo alla loro sequela, con tutto il suo materiale arrugginito e contorto,
o troppo nuovo e mal messo, mal impiegato.
Signore, mi fanno male! Sono ingombranti, sono invadenti.
Hanno troppa fame, mi divorano!
Non posso più far nulla; quanto più entrano e tanto più
spingono la porta e tanto più la porta si apre... Ah, Signore! La mia porta è spalancata!
Non ne posso più! E' troppo per me! Non è più una vita!
E la mia situazione?
E la mia famiglia?
E la mia tranquillità?
E la mia libertà?
Ed io?
Ah! Signore, ho perso tutto, non sono più mio;
Non c'e più posto per me a casa mia.

Non temere nulla, dice Dio, hai guadagnato TUTTO,
Perché mentre gli uomini entravano in casa tua,
Io tuo Padre, Io, tuo Dio,
Mi sono infiltrato tra loro.

                                                                           ( Michel Quoist)        
                    
                                    


A  fine giornata dialogo con Dio

Io: Dio, posso farti una domanda?
Dio: Certo
Io: Promettimi che non ti arrabbierai
Dio: Prometto
Io: Perché hai lasciato accadere così tante cose poco piacevoli oggi?
Dio: Che cosa vuoi dire?
Io: Beh, mi sono svegliato tardi,
Dio: Sì
Me: La mia macchina non voleva partire
Dio: O.K.
Io: a pranzo mi è stato dato il panino sbagliato e ho dovuto aspettare
Dio: Huummmm ...
Io: Sulla strada di casa, il mio cellulare si e' scaricato, così ho perso una chiamata importante
Dio: Va bene
Io: E infine quando sono tornata a casa e volevo usare il mio massaggiatore non funzionava.... oggi è andato tutto storto!!!
Dio: Fammi vedere, l'Angelo della Morte era vicino al tuo letto questa mattina e ho dovuto mandare uno degli altri angeli per combattere contro di lui per la tua vita.
Per questo Ti ho lasciato dormire .
Io (umiliato): OH
DIO: non ho lasciato che la macchina partisse perché c'era un autista ubriaco sul percorso che ti avrebbe colpito se fossi stato 
sulla strada.
Io (vergogna) .........
Dio: La prima persona che ha fatto il tuo panino oggi era malato e io non volevo che lo licenziassero, perché so che non può permettersi di perdere il lavoro.
Io (imbarazzata): O.K.
Dio: Il telefono si è spento perché la persona che stava chiamando stava per testimoniare il falso in merito a quello che hai detto su quella chiamata, ed io non volevo farti trovare in una situazione più grande di te
Io (sotto voce): io non conosco i tuoi piani per me
Dio: Oh, e quel massaggiatore, era difettato e ho preferito non farlo partire piuttosto che farti far male
Io: Mi dispiace Dio...
Dio: Non essere dispiaciuto, basta che impari a fidarti di me ..... in tutte le cose, nel bene e nel male, io ti amo 
Io: Perdonami Signore accresci la mia fede
Dio:Non dubitare mai del piano che io per la tua giornata perché sarà sempre migliore del piano che tu avrai per te stesso
Io: No Dio! non dubiterò ...

     ... vorrei solo dirti :- Grazie Signore, per tutto quello che mi hai donato oggi.


DIO non  arriva mai in anticipo e nemmeno in ritardo ma al momento giusto.

 
Lettera d’ Amore di Dio ai Fidanzati


Dice Dio:


“La creatura che hai al fianco è la Mia. 
Io l’ho creata. Io le ho voluto bene da sempre. 
Per lei non ho esitato a dare la mia vita.

Ho dei grandi progetti per lei. Te l’affido. 
La prenderai dalle Mie mani e ne diventerai responsabile.

Quando hai incontrato questa mia creatura l’hai trovata bella e te ne sei innamorato.

Sono le Mie mani che hanno plasmato la sua bellezza, è il Mio cuore che ha messo dentro di lei la tenerezza e l’amore, è la Mia sapienza che ha formato la sua sensibilità e la sua intelligenza e tutte le qualità belle che hai trovato in lei.

Però non basta che tu goda del suo fascino: la ameremo insieme. 
Io la amo da sempre: Sono Io la sorgente dell’amore.

Sono Io che ho messo nel tuo cuore l’amore per lei. 
E’ stato il modo più bello perché ti accorgessi di lei. 
Dobbiamo metterci d’accordo.

Non è possibile che tu l’ami in un modo e Io in un altro. 
Devi aver per lei un amore simile al Mio.

Facendo riferimento continuo a Me scoprirai quale sia il modo, il Mio modo si amare, e ti svelerò quale vita ho sognato e voluto per questa creatura che diventerà tua sposa, che diventerà tuo sposo.

Se vi amerete in questo modo, la vostra coppia diventerà come una fortezza che le tempeste della vita non riusciranno mai ad abbattere.

Un amore costruito sulla mia parola è come una casa costruita sulla roccia. 
Di più.

Se vi amerete in questo modo  diventerete forza anche per gli altri.

Sarete una speranza per tutti, perché tutti vedranno che l’amore è una cosa possibile.”


 (da: “ Prometto di esserti fedele sempre” di Padre G. Murano, Ed. Piemme)

                 
 


Aiutaci Padre a costruire la Pace!

Se vuoi la pace devi voler vivere la pace.
Ma la pace non è cosa dell’uomo
.. ma di Dio.
Tu puoi solo chiedere e se avrai dimostrato
di vivere sforzandoti di realizzare il Suo regno in te,
nel tuo fare e non del tuo dire,
.. allora e solo allora Dio si collocherà in te.
Collocare non è solo connettersi
ma Lui vivrà in te.
Tu sarai i Suoi occhi e le Sue braccia
e tramite te,
Lui agirà in aiuto dell’umanità intera.
Pensieri nuovi albergheranno nella tua mente
.. ti sembrerà magia trovare soluzioni,
che mai tu avresti solo pensato
.. perché non sono solo tue ma sono anche inspirate da Lui stesso.
Stando con nostro Padre
impariamo a ragionare ed a vivere con altro criterio
non più badando alle maldicenze del malvagio
.. ma restaurando in quest’ultimo la serenità
del vero discernimento tra il bene ed il male
tra una cosa buona ed una sbagliata.
Se sceglierai di approvvigionarti dalla fonte del Padre,
scartando altre forme energetiche inquinanti,
non potrai fare altro che il bene.
Chi quindi pensa diversamente
e sceglie altro Dio,
anche se dice di essere cristiano,
nei modi di fare e dire .. dimostra il contrario:
se si ascolta Dio non potrai mai giudicare in modo malevolo il tuo simile
ma reindirizzarlo a Lui.
Cercherai di aiutarlo a ritrovare la pace
e non lo condannerai a morte certa …

Il Figlio
 
Un uomo benestante americano e suo figlio, amavano collezionare rare opere d'arte,possedevano di tutto nella loro collezione, da Picasso a Raffaello. Spesso si sedevano insieme ad ammirare le grandi opere che possedevano, finché arrivò la guerra del Vietnam ed il figlio dovette partire. Fu un soldato molto coraggioso e morì in battaglia mentre salvava uno dei suoi compagni. Il padre fu informato della sua morte e una profonda tristezza lo colse, poiché era l'unico figlio che aveva. Circa un mese più tardi, qualcuno bussò alla porta....
Un giovane, in piedi all'entrata con un gran pacco tra le mani, disse: "Signore, voi non mi conosce ma io son il soldato per cui vostro figlio ha dato la vita. Spesso mi parlava di voi e del vostro comune amore per l'arte".
Il giovane uomo mostrò il pacco: "So che non è molto, non sono un grande artista, ma penso che vostro figlio avrebbe voluto averlo".
Il padre aprì il pacco, era un ritratto di suo figlio, che il ragazzo aveva fatto. Il padre ringraziò il giovane e si offrì di pagare il quadro. "Oh no, Signore! Non potrò mai ripagare quello che vostro figlio ha fatto per me. Questo è un dono".
L'anziano signore abbracciò il ritratto. Ogni volta che i visitatori venivano a casa sua, prima di mostrare loro qualsiasi altra opera d'arte della sua collezione, li portava a vedere il ritratto di suo figlio.
L'uomo morì pochi mesi dopo. Ci fu una grande asta per i suoi dipinti.
Vennero molte persone influenti, entusiaste di vedere i grandi quadri ed avere l'opportunità di possederne qualcuno per le loro collezioni. Sulla piattaforma fu messo il ritratto del figlio.
Il banditore batté il martelletto:" Cominceremo le offerte con questo dipinto del figlio.Qualcuno offre per questo quadro?". Ci fu silenzio. Poi una voce dal fondo della sala gridò:" Vogliamo vedere i famosi dipinti...quello saltalo". Ma il banditore insistette:" Qualcuno vorrebbe offrire per questo dipinto?
Chi comincerà le offerte? 100? 200?"
Il banditore continuò: "Il figlio! Il figlio! Chi prende il figlio?".
Finalmente, giunse una voce dalla parte più lontana della sala; era il vecchio giardiniere che da sempre aveva lavorato per l'uomo e per il figlio. "io offro dieci dollari per il quadro".
Essendo povero, era tutto ciò che poteva offrire.
"abbiamo dieci dollari, chi offre di più?". La folla si arrabbiò veramente, non voleva il dipinto del figlio.
Il banditore batté il suo martelletto: "dieci dollari e uno, dieci dollari e due, dieci dollari e tre...AGGIUDICATO per 10 dollari!".
Un uomo seduto nella seconda fila gridò:" Ah, adesso proseguiamo con la collezione!".
Il banditore poggiò il martelletto :" Mi dispiace, l'asta è conclusa". "Cosa ne è del resto dei quadri?", chiese un altro.
"Mi dispiace, ma quando fui chiamato per condurre l'asta, mi fu parlato di una stipulazione segreta riguardante il testamento e non mi è stato permesso di rivelarla fino a questo momento.
Solo il dipinto del figlio sarebbe stato messo all'asta; chiunque l'avesse comprato, avrebbe ereditato l'intero patrimonio, incluso i dipinti. L'uomo che ha preso il figlio, ha preso tutto!".
2000 anni fa Dio diede Suo Figlio a morire su una croce crudele. Molto similmente al banditore, il Suo messaggio oggi è:" Il Figlio, chi prende il Figlio? Perché chiunque prenderà il Figlio erediterà tutto".
                                                                           Che Dio vi benedica!

 

C'è qualcuno lassù

Un capomastro lavorava da molti anni alle dipendenze di una grossa società edile. Un giorno ricevette l’ordine di costruire una villa esemplare secondo un progetto a suo piacere. Poteva costruirla nel posto che più gradiva e non badare alle spese. I lavori cominciarono ben presto. Ma, approfittando di questa cieca fiducia, il capomastro pensò di usare materiali scadenti, di assumere operai poco competenti a stipendio più basso, e di intascare così la somma risparmiata. Quando la villa fu terminata, durante una festicciola, il capomastro consegnò al Presidente della società la chiave d’entrata. Il Presidente gliela restituì sorridendo e disse, stringendogli la mano: «Questa villa è il nostro regalo per lei in segno di stima e di riconoscenza».
Questi tuoi giorni sono i mattoni della tua casa futura…
                                                                  (Bruno Ferrero, C’è qualcuno lassù)

 

La roccia



Un uomo dormiva nella sua capanna quando improvvisamente una luce illuminò la stanza ed apparve Dio. Il Signore gli disse che aveva un lavoro per lui e gli indicò una grande roccia di fronte alla capanna. Gli spiegò che doveva spingere la pietra con tutte le sue forze. L'uomo fece quello che il Signore gli ordinò, giorno dopo giorno.

Per molti anni, da quando usciva il sole fino al tramonto, l'uomo spingeva la fredda pietra con tutte le sue forze... e questa non si muoveva. Tutte le notti l'uomo ritornava alla sua capanna molto stanco e sentiva che tutti i suoi sforzi erano vani.

Come l'uomo incominciò a sentirsi frustrato, Satana decise di entrare nel gioco portando pensieri alla sua mente: Stai spingendo quella roccia per molto tempo, e "non si è mossa".

Diede all'uomo l'impressione che il compito che gli era stato affidato era impossibile da realizzare e che era un fallimento. Questi pensieri incrementarono il suo sentimento di frustrazione e delusione.

Satana gli disse: "Perché sforzarti tutto il giorno in questo compito impossibile? Solo fai un minimo sforzo e sarà sufficiente". L'uomo pensò di mettere in pratica questo, ma prima decise di elevare una preghiera al Signore e confessargli i suoi sentimenti: "Signore, ho lavorato duramente per molto tempo al tuo servizio. Ho usato tutta la mia forza per ottenere quello che mi chiedesti, ma ancora così, non ho potuto muovere la roccia neppure di un millimetro. Che cosa passa? Perché sono fallito?".

Il Signore gli rispose con compassione:

"Caro amico, quando ti chiesi di servirmi e tuo accettasti, ti dissi che il tuo compito era di spingere contro la roccia con tutte le tue forze, e l'hai fatto. Non avevo mai detto che tu sperassi di muoverla. Il tuo compito era di spingere.

Ora vieni a ME senza forze e mi dici che sei fallito, ma in realtà hai fallito? Guardati ora, le tue braccia sono forti e muscolose, la tua schiena forte ed abbronzata, le tue mani callose per la costante pressione, le tue gambe sono diventate dure. Nonostante l'avversità sei cresciuto molto ed ora le tue abilità sono maggiori di quelle che avevi la prima volta. Certo, non hai mosso la roccia, ma la tua missione era di essere ubbidiente e di spingere per esercitare la tua fede in Me. Questo lo hai ottenuto. Ora, caro amico, IO muoverò la roccia."

A volte, quando ascoltiamo la parola del Signore, tentiamo di utilizzare il nostro intelletto per decifrare la sua volontà, quando in realtà Dio solo ci chiede obbedienza e fede in lui. Dobbiamo esercitare la nostra fede che muove montagne, ma coscienti che è Dio che alla fine riesce a muoverle.



Quando tutto sembra andare male... solo spingi!
Quando sei sfinito per il lavoro... solo spingi!
Quando la gente non si comporta della maniera che invece dovrebbe... solo spingi!
Quando non hai più denaro per pagare i tuoi conti... solo spingi!
Quando la gente non ti capisci semplicemente... solo spingi!
Quando ti siedi sfinito e senza forze... solo spingi!
Passa questo messaggio a tutti i tuoi cari e conoscenti che credi che abbiano bisogno di Lui; magari fa che lo ricevano giusto in tempo.
I veri amici sono difficili da trovare, facili da volere ed impossibili da dimenticare!
Nei Momenti difficili chiedi aiuto al Signore, consegna a Lui le tue paure e fai una preghiera a Gesù affinché illumini la tua mente e guidi i tuoi passi, chiedigli che ti aiuti a trovare la strada che conduce a Lui. Amen



 

Lettera dell'Angelo Custode  

Fermati un minuto e leggi queste parole...
Sono un Angelo ma forse non mi conosci, ma io conosco te...
Conosco ogni tuo sorriso, ogni tuo gesto, ogni tua parola,
ogni sofferenza che provi, asciugo ogni tua lacrima 
che nasce dall'anima e sfocia nel cuore;
così ho deciso di mandarti questo messaggio per dirti:
"Vivi, dolce creatura, non aver paura, 
non fermarti sulle delusioni e sulle difficoltà della vita,
tu vai avanti..."
Io sono accanto a te sempre.
Ti sorreggerò quando le difficoltà della vita 
saranno come un mare in tempesta...
Quando gioisci, io sorrido per te...
Quando ti sentirai solo, rivolgi il tuo pensiero a me.
Io sono accanto a te che ti avvolgo con le mie ali 
per donarti tutto l'amore del mio essere di luce 
e ti sussurrerò all'orecchio:
" Forza piccolo Angelo,
trova la forza dentro di te e vedrai che tutto andrà bene..."
Io sono accanto a te in ogni attimo, in ogni tuo respiro...
Io sono qui per te, 
sono stato creato per te 
dall'Amore che Dio Padre 
prova per te, Sua Preziosa Creatura." 
                                                
                                               Il tuo  
                                                      affezionato 
                                         Angelo Custode


Dedicato a tutte le Preziose Creature del Signore.


 

Paure e dubbi…


Un bimbo che sta per nascere si rivolge al Signore...


 -Mi dicono che domani mi farai scendere sulla terra. Come potrò vivere così

piccolo e indifeso?

-Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà. – rispose Dio.

 E continuò:- Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere, con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare.

Ma il bambino chiese con apprensione: -Come potrò parlare ancora con te?

-Il tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare-rispose Dio con dolcezza infinita.

 -Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi…

Chi mi difenderà?- Chiese il bimbo preoccupato.

Dio, guardandolo con tenerezza gli rispose:

 -Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita.

-Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più!-disse il bimbo con molta tristezza…

-Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per ritornare alla mia presenza; sappi, però, che io sarò ogni istante accanto a te!

In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino

angosciato gridò a gran voce:

 -Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa:

“Qual è il nome del mio angelo?”

 E Dio sorridendo rispose:

-Il nome non importa, tu lo chiamerai…mamma!



 

Una creazione speciale di Dio.

Il buon Dio aveva deciso di creare la Mamma.

Ci lavorava già da tanti giorni, quand’ecco apparire un angelo che gli disse:”Quest’invenzione te ne sta portando via di tempo! Eh?”

E Lui:”Sì, ma l’hai vista bene? E’ molto speciale!”

L’angelo incuriosito chiese:”E cosa sa fare?”

Dio spiegò:”Una mamma sa donare al proprio bambino un sorriso premuroso, possiede un abbraccio capace di tranquillizzarlo, con la sua voce e con dolci parole saprà dargli sicurezza, asciugherà in segreto le sue lacrime, incoraggerà i suoi passi, correggerà i suoi errori, saprà educarlo con saggezza e amore e mentre veglia con cura su di lui trova anche il tempo per i mille lavori di casa, sa sacrificarsi per lui pur di vederlo felice, inoltre possiede un bacio capace di guarire tutto.”

L’angelo girò lentamente intorno al modello di mamma, esaminandolo con curiosità e annuendo disse:”E’ davvero molto tenera, hai fatto un ottimo lavoro!”


 


Intervista a Dio
Ho sognato d’intervistare Dio
"Ti piacerebbe intervistarmi?", Dio mi domandò.
"Se hai tempo"gli dissi.
Dio sorrise.
"Il mio tempo è eterno, che cosa vuoi domandarmi?"

"Che sorprese hai per l’umanità?..."
E Dio rispose...

"Siete così ansiosi per il futuro, perché vi dimenticate del presente.
Vivete la vita senza pensare al presente o al futuro.
Vivete la vita come se non dovreste morire mai, e morite come se non aveste mai vissuto...."

”Avete fretta perché i vostri figli crescano,
e appena crescono volete che siano di nuovo bambini.
Perdete la salute per guadagnare i soldi e poi usate i soldi per recuperare la salute".
Le mani di Dio presero le mie e per un momento restò in silenzio, allora gli domandai... "Padre, che lezione di vita desideri che i tuoi figli imparino?"

Dio rispose con un sorriso:
"Che imparino che non possono pretendere di essere amati da tutti , però ciò che possono fare è lasciarsi amare dagli altri".
"Imparino che ciò che vale di più non è quello che hanno nella vita, ma che hanno la vita stessa".

"Imparino che non è buono paragonarsi con gli altri".

"Imparino che una persona ricca non è quella che ha di più, ma è quella che ha bisogno di meno".
"Imparino che in alcuni secondi si ferisce profondamente una persona che si ama, e che ci vogliono molti anni per cicatrizzare la ferita".

"Imparino a perdonare e a praticare il perdono".
"Imparino che ci sono persone che vi amano profondamente, ma che non sanno come esprimere o mostrare i loro sentimenti".
"Imparino che due persone possono vedere la stessa cosa in modo differente".
"Imparino che non si perdona mai abbastanza gli altri, però sempre bisogna imparare a perdonare se stessi".
"E imparino
che IO sono sempre qui.
SEMPRE".








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